Green deal, Salvini: Non è momento economico per costringere a cambiare auto o caldaia

“Sto facendo di tutto per evitarlo e sono fiducioso, ho chiesto al gruppo della Lega di presentare un emendamento al decreto Infrastrutture per rimandare la discussione al dicembre al 31 dicembre 2026”. Lo dice il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ai microfoni di ‘No Stop’, su Rtl 102.5, parlando della normativa che dal 1 ottobre impedirà la circolazione dei veicoli Euro 5 nei comuni al di sopra dei 30mila abitanti. “Non puoi risolvere i problemi del mondo lasciando a piedi un milione di lavoratrici e lavoratori dal primo ottobre – aggiunge -. Peraltro, gli Euro 5 diesel in Italia, fra auto e furgoni, sono 7 milioni. Quindi si pensa di combattere il cambiamento climatico, con la Cina che brucia carbone come non mai e l’India che brucia carbone, lasciando a piedi dei dipendenti o degli artigiani a Milano e Torino? A settembre 2023 abbiamo scelto la proroga sperando che Bruxelles non insistesse su questo Green Deal che vorrebbe entrare anche nelle case, nei prossimi anni, e tutti dovrebbero cambiare la caldaia, tutti dovrebbero cambiare i cappotti termici per una spesa di circa 30mila euro a testa. Non è il momento economico, con le guerre e il carovita che c’è in corso, per costringere gli italiani a cambiare auto, a cambiare furgone o fare 30mila euro di lavori in casa. Ne riparliamo fra qualche anno”.