Nel 2025, decima edizione, Esg.Ici raggiunge il record di 98 aziende, con una partecipazione all’assesment di circa il 30% delle società coinvolte. È quanto emerge dalla classifica Esg Identity Corporate Index 2025 (Esg.Ici 25) che sarà presentata il 18 giugno in occasione della Esg Business Conference, evento in presenza a Palazzo Giureconsulti a Milano (entrata libera previa registrazione).
Le Esg.Ici Company 2025 sono cresciute rispetto la scorsa edizione, eguagliando il massimo registrato del 2023. Ma si tratta di un risultato assai più rimarcabile, poiché ottenuto nonostante questo sia stato il “peggior anno” per gli Esg, a causa dell’estrema confusione dovuta dagli scoordinati dietrofront normativi e dagli attacchi politici.
L’Index si configura come un indicatore dell’identità Esg. In particolare Esg.Ici 2025 copre il 55% delle 40 società del Ftse Mib. E copre il 45% delle prime cento società quotate di Borsa Italiana. Il progetto prevede l’individuazione di quattro livelli di sviluppo dell’identità Esg: “Top Performer”, “Leader”, “Conscious” e “Builder”
Sono il 17,53% le società italiane “Top Performer” in termini di ESG Identity. A queste si aggiunge un 27,84% di società “Leader”. Le quote di società Top Performer sono in diminuzione rispetto al 2024, quando erano state il 20,43 percento.
“Questa diminuzione – spiega Elena Bonanni, partner di ET.Group e responsabile del progetto di ricerca Esg.Ici – si può spiegare con due considerazioni. La prima è che, col tempo, si alza l’asticella dell’assessment, nell’ambizione di individuare le sfide che ancora devono presentarsi. La seconda è che l’indice ha registrato quest’anno uno dei più alti tassi di rinnovo nella composizione del paniere, cosa che comporta un effetto “debutto” nell’esecuzione dell’assesment”.
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