“È vero che viviamo un’epoca segnata da choc – la pandemia, l’aggressione russa all’Ucraina, le tensioni commerciali globali – ma proprio per questo l’Europa è oggi più rilevante che mai. Abbiamo certamente divergenze, ma è sempre stato così. L’idea che in passato francesi, tedeschi, italiani fossero sempre d’accordo è un mito. Io ero ai tavoli dei negoziati sull’euro negli anni ’90, e vi posso assicurare che non fu affatto facile. Eppure, proprio in quell’accordo difficile si esprimevano valori condivisi. Oggi questi valori – democrazia, libertà, inclusione – sono ancora più importanti, non solo per noi europei, ma per il resto del mondo”. Così François Villeroy de Galhau, governatore della Banca di Francia e membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea. Come riporta La Stampa, Villeroy de Galhau aggiunge: “Per molto tempo abbiamo visto l’Europa come un modello sociale: con servizi pubblici forti, protezione sociale, meno disuguaglianze. E lo è ancora. Ma oggi questo non basta più. Oggi dobbiamo aggiungere almeno due dimensioni: quella ambientale e quella democratica. L’Europa può e deve diventare il continente della sostenibilità. Non abbiamo petrolio né gas, ma questo potrebbe trasformarsi in un vantaggio competitivo se puntiamo sull’energia pulita. E poi c’è la democrazia, che troppo spesso viene data per scontata”.