Difesa, Ercolani (Rheinmetall): Accordo con Leonardo per rinnovare flotta cingolata

“Dopo l’annuncio del 2024 lo scorso mese di febbraio è stata costituita la nuova società. Tutto nasce dall’idea di avvicinare due aziende come Leonardo e Rheinmetall perché l’esercito italiano deve rinnovare completamente la flotta cingolata. La richiesta è di realizzare velocemente due nuove piattaforme, la prima per un carro destinato al trasporto truppe, la seconda per un carro armato pesante”. Così Alessandro Ercolani, amministratore delegato di Rheinmetall Italia. In un colloquio con il Corriere della Sera spiega: “Noi in Italia fatturiamo oltre 1,2 miliardi di ricavi, quindi siamo una presenza consolidata e riconosciuta. Nel caso dell’accordo con Leonardo la società è paritetica, ma con il requisito che il lavoro abbia un contenuto nazionale al 60% e un restante 40% non nazionale, quindi tedesco. In pratica, la piattaforma arriverà dalla Germania e verrà trasferita a La Spezia in Oto Melara, che curerà l’integrazione e l’installazione della torretta sviluppata da Leonardo. Gli equipaggiamenti saranno prodotti in parte da noi nello stabilimento vicino a Roma, e in parte negli impianti di Leonardo a Firenze e Roma. L’Italia gioca, insomma, un ruolo cruciale come centro di integrazione, oltre che di produzione e di sviluppo”. E ancora: “Ce ne stiamo occupando e la prima evidenza è che in Italia, così come in Germania, a fronte di un’insoddisfacente capacità produttiva nel settore della difesa, con ordini e fatturati in forte crescita, corrisponde una sovra capacità nell’ambito automotive. I dati ci dicono che nel tessuto industriale tedesco i fabbricanti di auto fino a due anni fa rappresentavano il 5% del Pil e la difesa lo 0,2%, ma oggi l’automotive segna un calo di quasi il 30% e la difesa cresce di oltre il 200%. Insomma, dato che l’industria è fatta di vasi comunicanti c’è la possibilità di rendere i livelli più omogenei”.