
Via libera alla revisione tecnica del Pnrr effettuata dall’Italia. L’Ecofin ha infatti approvato la valutazione positiva della Commissione europea sulla revisione tecnica del Piano. Approvazione anche per i Piani di Belgio, Lituania, Polonia, Cipro, Malta, Croazia e Slovenia.
Nell’ambito della revisione tecnica, oltre alle modifiche per sopravvenute circostanze oggettive e a correzioni formali, sono stati implementati gli investimenti per lo sviluppo dell’economia circolare dei rifiuti e per incentivare l’acquisto di automobili a basso impatto ambientale per un importo complessivo pari a 1,2 miliardi di euro.
Secondo l’analisi della Commissione, le modifiche mirate non incidono sulla pertinenza, l’efficacia, l’efficienza e la coerenza dei rispettivi piani di ripresa e resilienza. “L’Italia – ha spiegato il Consiglio – ha richiesto 67 emendamenti al suo Pnrr, la maggior parte dei quali riguarda miglioramenti nell’attuazione. Altri emendamenti mirano a ridurre gli oneri amministrativi e a mitigare i fattori imprevisti. Nella sua richiesta, l’Italia ha anche chiesto di aggiungere al suo piano due misure nel campo della mobilità sostenibile. Il costo totale stimato del Piano italiano è di 194,4 miliardi di euro“.
L’approvazione, ha sottolineato Palazzo Chigi in una nota, “consente al governo di proseguire nella completa attuazione del Piano e nel conseguimento degli obiettivi inseriti nelle ultime tre rate”. I prossimi giorni saranno di particolare importanza per l’attuazione del Pnrr, con la Cabina di regia in programma il 24 giugno per verificare il conseguimento dei quaranta obiettivi dell’ottava rata, la pianificazione dei tavoli tecnici in occasione della visita della Commissione europea e il pagamento della settima rata.
Soddisfatto il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti: “Con l’imminente pagamento della settima rata da parte della Commissione europea, l’Italia confermerà il primato europeo nell’avanzamento del Pnrr, con 140 miliardi di euro già ricevuti, pari al 72 % della dotazione totale”. Si tratta di un dato “superiore del 24 % rispetto alla media Ue (48 %). Anche in termini di performance abbiamo raggiunto il 54 % degli obiettivi programmati, contro una media europea del 36 %”.
Foti sottolinea in particolare l’avanzamento del Piano: su circa 296mila progetti finanziati, 135mila risultano conclusi, oltre 25mila sono in fase di completamento e più di 115mila sono in corso. Rispetto all’ultima relazione semestrale al Parlamento, dunque, si registra un incremento di 26mila progetti, con risorse impegnate pari a 14,4 miliardi di euro e una spesa che supera i 70 miliardi. Da qui al prossimo anno, quando si arriverà alla conclusione del Pnrr, Foti promette massimo impegno da parte dell’esecutivo: “Il governo Meloni sarà impegnato al massimo per valorizzare ogni euro ancora disponibile, utilizzando strumenti più efficaci per sostenere ogni forma di investimento produttivo, con l’obiettivo di imprimere nuovo slancio all’economia nazionale”.