“L’economia non va bene. Il tasso di crescita dell’area euro sarà inferiore all’1% nel 2025 e leggermente superiore nel 2026. Vediamo che gli investimenti sono piatti e anche i consumi non stanno recuperando. Credo che il primo trimestre dell’anno sia stato un po’ un’illusione, nel senso che lo 0,6% era una cifra distorta e riteniamo che nel secondo e nel terzo trimestre i tassi di crescita saranno molto più vicini allo zero. Questa è la situazione, ma un ulteriore taglio dei tassi di interesse non aiuterà a migliorare l’economia”. Così il vicepresidente della Bce Luis de Guindos in un’intervista a Bloomberg Tv ripresa da Il Sole 24 Ore. “Quello di cui abbiamo bisogno è certezza, sulle politiche commerciali, sui dazi, sulla politica fiscale. Questo è il tipo di riforme di cui abbiamo bisogno in Europa per cercare di stimolare la crescita… Se iniziamo a mettere in atto e a perseguire le politiche corrette, penso che l’Europa possa cominciare a riprendersi”, aggiunge de Guindos.