“Il nodo centrale della competitività industriale europea resta il costo dell’energia”. Lo dice il delegato del presidente di Confindustria per l’energia, Aurelio Regina, in audizione davanti alla commissione Attività produttive della Camera, nell’ambito dell’esame della Comunicazione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni sul patto per l’industria pulita, una tabella di marcia comune verso la competitività e la decarbonizzazione. “Oggi l’energia elettrica per uso industriale continua a costare in Europa fino a tre volte più che in altri grandi sistemi economici – aggiunge -. Si tratta di uno squilibrio ormai strutturale, che minaccia la tenuta del tessuto manifatturiero europeo e scoraggia nuovi investimenti. In assenza di un prezzo dell’energia competitivo e prevedibile, non esiste una strategia industriale credibile per l’Europa”.