“Siamo pronti a diversificare il portafoglio con investimenti in settori complementari all’alimentare. Pensiamo ai sistemi di logistica e al packaging. Spendiamo ogni anno 300 milioni solo nell’imballaggio per i nostri alimenti in scatola. Puntiamo insomma a comparti attigui al nostro”. Lo dice Angelo Mastrolia, l’imprenditore che ha costruito pezzo dopo pezzo una realtà che oggi vale circa 3,2 miliardi di ricavi mettendo a segno 25 acquisizioni in vent’anni. Come riporta il Corriere Economia, l’’imprenditore ha appena firmato un accordo vincolante per acquisire la Plasmon da Kraft Heinz, per un valore di 120 milioni, riportandone in Italia la proprietà. A fine giugno Mastrolia ha rilevato da Diageo lo storico stabilimento ex Cinzano nella provincia di Cuneo. L’operazione ha segnato l’ingresso nella produzione di alcolici della ex Newlat, ora ribattezzata NewPrinces Group, di cui Mastrolia è presidente esecutivo.
“Siamo un gruppo industriale con oltre 30 marchi che esportiamo in 60 Paesi, non condizionato dalle mode del momento. Il nostro progetto è partito 20 anni fa e ha mantenuto la direzione: crescere per acquisizioni tra fabbriche e brand dell’alimentare. E in questo senso il riassetto in corso tra le multinazionali globali per noi rappresenta un’opportunità. Dalla quotazione in Piazza Affari del 2019 abbiamo aumentato i ricavi del 750% e il margine operativo lordo del 550%. Proseguiremo su questo percorso. Stiamo valutando altre operazioni perché la nostra strategia punta ad arrivare a cinque miliardi di fatturato nel 2030 con una crescita per linee esterne a fronte di un utile netto di 100 milioni”, spiega a Il Corriere Economia.