Dazi, Pichetto: Avesse vinto Kamala Harris avremmo avuto meno problemi

“Quando si deve cercare un accordo bisogna trovare un punto di mediazione. Forse era oggettivamente difficile fare di più”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. “Sì, è stata una trattativa irrituale anche nel modo in cui si è celebrato l’atto finale in un golf club”, aggiunge. Come riporta La Stampa, Pichetto sottolinea un aspetto della vicenda dazi: “Io sono affezionato a un’idea diversa dei conservatori americani. Diciamoci la verità, se avesse vinto Kamala Harris avremmo forse avuto meno problemi, perché più in continuità con le tradizioni del passato”. E ancora: “Trump fa gli interessi dell’America, noi e l’Europa abbiamo fatto tutto il possibile nelle condizioni date per tutelare i nostri interessi”. Ma il dazio al 15% resta una tassa. “Essendo un dazio sulle esportazioni europee è effettivamente una tassa aggiuntiva che si somma ad un’altra tassa molto subdola, di cui si parla poco, che è la svalutazione che ha avuto il dollaro in questi mesi. Questa determina un ulteriore aumento dei prezzi del 13/14 per cento”. Poi sul ruolo di Giorgia Meloni: “Meloni è stata importante nei mesi di maggiore tensione per mantenere aperto un dialogo tra l’Europa e gli Stati Uniti. E aspetterei di vedere bene l’accordo complessivo prima di esprimere giudizi”.