Terna, primo semestre 2025 in positivo: utile +7,9%, investimenti record per 1,3 miliardi

Approvati i conti al 30 giugno della società che gestisce la rete di trasmissione dell'energia. Di Foggia: "Confermata solidità delle strategie, guardiamo con fiducia agli obiettivi del Piano 2024-2028"

Un primo semestre 2025 col segno positivo per Terna. La società che gestisce la rete nazionale di trasmissione dell’energia elettrica approva i conti al 30 giugno facendo registrare un vero e proprio record di investimenti: oltre 1,3 miliardi di euro, che in termini percentuali si trasformano in una crescita di 26,6 punti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A trainare sono soprattutto gli avanzamenti del Tyrrhenian Link, il completamento della posa del cavo sottomarino del primo polo del ramo est, quello fra Campania e Sicilia, ma anche i collegamenti SacoI3 (tra Toscana, Corsica e Sardegna), l’Adriatic Link e le opere collegate ai Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026.

Ma sono buone tutte le perfomance degli indicatori economici, come l’utile netto di gruppo, che migliora del 7,9% attestandosi a 587,7 milioni di euro, con un incremento di quasi 43 milioni rispetto al 2024, quando la cifra si fermò a 544,8 milioni. Il boom, dicono i numeri di Terna, è dovuto al secondo trimestre dell’anno, con un aumento del 12,9 percento a 312,4 milioni. Anche i ricavi sono in terreno positivo, con oltre 1,8 miliardi (circa l’8% in più dello scorso anno), grazie soprattutto alla crescita nelle Attività Regolate. Il Margine Operativo Lordo, poi, è di 1,3 miliardi (+8,2%) e il Risultato operativo del periodo, a valle di ammortamenti e svalutazioni, è 913 milioni (+9,2%).

Chiudiamo la prima metà del 2025 con risultati positivi nei principali indicatori economico-finanziari, che confermano la solidità delle azioni strategiche intraprese e ci consentono di guardare con fiducia al perseguimento degli obiettivi indicati nell’aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028”, commenta l’amministratrice delegata e direttrice generale di Terna, Giuseppina Di Foggia. Accendendo i riflettori sul fatto che “anche nel secondo trimestre dell’anno è proseguita la forte accelerazione dei nostri investimenti. Gli oltre 1,3 miliardi di euro impegnati dall’inizio del 2025 testimoniano il valore strategico delle infrastrutture di rete di Terna, fondamentali per ridurre la dipendenza da fonti estere di approvvigionamento, aumentare il livello di sicurezza energetica nazionale ed abilitare la decarbonizzazione”. Allo stesso tempo, assicura la manager, “continuiamo a investire sull’attrazione di talenti e sulla formazione e sviluppo delle competenze delle nostre persone, affinché si sentano parte attiva nella gestione delle sfide che l’attuale complessità del sistema elettrico impone”.

La conferma arriva dalle stime per il prosieguo dell’anno. Terna, infatti, prevede per il 2025 ricavi per 4,03 miliardi, con un Ebitda di 2,70 miliardi e un utile netto di Gruppo a 1,08 miliardi di euro. Sugli investimenti, invece, l’obiettivo finale per il 2025 è di arrivare a circa 3,4 miliardi di euro. Di Foggia, inoltre, assicura che contro le “potenziali carenze nella catena di fornitura e delle difficoltà che potrebbero interessare il settore“, ovvero i possibili blackout, Terna ha già “adottato diverse misure volte a garantire la continuità” della rete. Ma soprattutto che per l’intero periodo del piano aziendale “circa l’85% degli investimenti in conto capitale per il 2024-2028 è già coperto da contratti di approvvigionamento esistenti, in aumento rispetto all’80% di marzo“.