Auto, Ue: In valutazione target nazionali e incentivi per flotte aziendali green

La Commissione europea valuterà diverse opzioni politiche come “la definizione di obiettivi nazionali, norme sugli incentivi finanziari per i veicoli aziendali e obiettivi per entità specifiche” per rendere le auto aziendali più green. Lo ha precisato la Commissione Ue nel testo di accompagnamento alla consultazione lanciata oggi e aperta fino all’8 settembre che chiede contributi per la proposta di decarbonizzazione delle flotte aziendali nel quadro del piano per l’automotive. “Il trasporto su strada deve decarbonizzare rapidamente e i produttori hanno bisogno di aumentare le vendite di veicoli a zero emissioni (Zev) per rimanere competitivi. Il piano d’azione per l’industria automobilistica del marzo 2025 e la Comunicazione sulla decarbonizzazione delle flotte aziendali hanno individuato nelle flotte aziendali, che rappresentano circa il 60% delle nuove auto e quasi tutte le immatricolazioni di furgoni, camion e autobus, una leva fondamentale, e hanno annunciato l’adozione di una proposta legislativa entro il 2025 per aumentare la domanda di Zev in questo settore chiave”, scrive la Commissione. Le opzioni politiche saranno formulate tenendo conto di aspetti come “equilibrio e compromessi tra efficacia e flessibilità, ad esempio in relazione alla possibilità di stabilire obiettivi obbligatori per gli Stati membri, le singole aziende o le flotte”; “ruolo e impatto delle diverse forme di incentivi finanziari, tra cui il trattamento fiscale preferenziale per i veicoli aziendali e la possibilità di limitarlo ai soli veicoli a zero emissioni, e potenziali impatti di una maggiore coerenza in tutta l’Ue”; “composizione della flotta, vincoli operativi e business case per diverse tipologie di flotte aziendali (ad esempio noleggio, leasing, taxi, car sharing, auto aziendali) e rispettive opportunità di passaggio ai veicoli a zero emissioni”; “contributo alla sostenibilità e alla resilienza dell’industria automobilistica europea”; “composizione delle flotte di autotrasporto, dinamiche di mercato e interazioni tra grandi aziende, subappaltatori e operatori indipendenti più piccoli, nonché i rispettivi ruoli e la condivisione degli sforzi per il raggiungimento degli obiettivi di emissioni zero”; “potenziale ruolo delle funzionalità di ricarica bidirezionale e dei requisiti vehicle-to-grid (V2G)”; “obblighi di monitoraggio e rendicontazione e relativi oneri amministrativi per le imprese e gli amministratori pubblici”, precisa l’esecutivo Ue.