“I tecnici stanno lavorando ai dettagli. Ed è sui dettagli che è nato lo scambio di comunicati con sfumature diverse. Ma starei molto attento a non far saltare il banco”. Così il capodelegazione di Fratelli d’Italia a Bruxelles, Carlo Fidanza. “Non vorrei che la propaganda di qualche leader europeo in cerca di visibilità faccia saltare tutto”, spiega al Corriere della Sera. E ancora: “Dazi al 15% — che includendo il 4,8 già esistente diventa il 10 — sono meglio che al 30%. E l’accordo è meglio dell’instabilità”. Eppure l’opposizione accusa Giorgia Meloni di fallimento: “Hanno voluto che trattasse l’Ue, hanno votato 4 volte von der Leyen, e ora che fa un accordo che non apprezzano se la prendono con Meloni? Ridicolo. La verità è che quando ci furono i primi dazi di Trump, durante il governo Conte II, sia il Pd che lo stesso Conte espressero la stessa volontà di non acuire guerre commerciali”, sottolinea.