“Una platea che dovrebbe invece scegliere se battere le mani a Draghi o a Meloni, visto che hanno un’idea molto diversa di Europa. Comunque, non mi stupisce sia stata applaudita una narrazione priva di sostanza e piena di promesse. Ma i verbi al futuro o al gerundio si possono usare in campagna elettorale, non quando sei al governo da tre anni. Qual è il suo piano per i 6 milioni di poveri che vivono in Italia? Cosa ha fatto finora per loro?”. Così Ernesto Maria Ruffini, ex direttore dell’Agenzia delle Entrate che ha lanciato l’associazione ‘Più Uno’. In una intervista a La Stampa aggiunge: “La politica si concentra spesso sul risvolto utilitaristico, invece è bello riscoprire il piacere di ascoltare idee e intelligenze”. La sua associazione non intente ricalcare l’Ulivo anche se il logo riprende lo stesso stile: “Nulla è casuale in politica. L’Ulivo non è replicabile, ma oggi come allora manca interesse e partecipazione. Eppure anche trent’anni fa c’erano i partiti. Ma si sentiva, come oggi, l’esigenza di qualcos’altro: perché i partiti non riescono a rispondere alle domande dei cittadini”.