“Cina, Russia, India e Corea del Nord stringono alleanze fragili, alla prima difficoltà riemergeranno le antiche differenze”. Così Dmytro Kuleba, ex ministro degli Esteri ucraino dal 2020 al 2024. In un colloquio con il Corriere della Sera spiega: “Quando Putin invita Zelensky a Mosca il vero significato della mossa è che Putin non vuole il loro incontro. Sa che Zelensky non può accettare l’offerta. Se fossi ancora ministro degli Esteri certamente direi di non andare e comunque Zelensky oggi non ha bisogno dei miei consigli. Se Putin realmente volesse un summit potrebbe farlo in qualsiasi altro posto, che so: Istanbul, Ginevra, in Kazakistan, non in Vaticano perché il patriarca ortodosso Kirill andrebbe su tutte le furie. Ma la morale resta che non dobbiamo lasciarci abbindolare dalle tattiche del presidente russo”.