Energia, Cina: Aumentano importazioni petrolio (+2,5%), calano quelle di gas (-5,9%)

La Cina ha importato 376,04 milioni di tonnellate di petrolio e 81,91 milioni di tonnellate di gas nel periodo gennaio-agosto, secondo quanto riportato dall’Amministrazione generale delle dogane cinese e diffuso dall’agenzia Tass.

Secondo i dati pubblicati, in termini fisici le forniture di petrolio sono state superiori del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2024, mentre le forniture di gas sono state inferiori del 5,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In termini di valore, le importazioni sono diminuite rispettivamente dell’11,7% a 196,98 miliardi di dollari e del 13,5% a 36,98 miliardi di dollari.

Secondo le statistiche pubblicate, in agosto la Cina ha aumentato le importazioni di petrolio del 4,8% rispetto a luglio, raggiungendo i 49,49 milioni di tonnellate. Anche il volume degli acquisti di gas è aumentato dell’11,4%, raggiungendo gli 11,85 milioni di tonnellate.

La Russia è il principale esportatore di risorse energetiche verso la Cina. Nel 2024, la Cina ha acquistato dalla Russia 108,47 milioni di tonnellate di petrolio (con un aumento dell’1,3%) e 8,3 milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto (con un aumento del 3,3%). Le forniture attraverso il gasdotto Power of Siberia sono state pari a circa 31 miliardi di metri cubi (con un aumento del 36,5%).

Durante la recente visita del presidente russo Vladimir Putin in Cina, le parti hanno firmato un accordo per la fornitura annuale di 106 miliardi di metri cubi di gas russo alla Cina.

Nel 2024, la Cina ha ridotto le importazioni di petrolio dell’1,9% (a 553,41 milioni di tonnellate), ma ha aumentato gli acquisti di gas del 9,9% (a 131,69 milioni di tonnellate). Il valore totale delle importazioni di tali risorse energetiche per 12 mesi è stato pari rispettivamente a 324,79 miliardi di dollari (in calo del 3,9%) e 65,16 miliardi di dollari (in aumento dell’1,2%).