“Il ministro se ne faccia una ragione: potrà anche andare a Bruxelles a dire che i conti sono a posto e a vendere la prossima legge di bilancio, ma i conti non sono affatto a posto per famiglie, lavoratori, imprese. I conti non sono affatto a posto in un’Italia stagnante, rinunciataria, ripiegata su se stessa, con la crescita economica interrata e con il debito pubblico in aumento. Sono solo a posto i conti di Giorgetti, come Meloni unicamente preoccupato di accreditarsi presso circoli, club e consorterie varie”, conclude Pirro.