“La firma del Vicepremier, Matteo Salvini, al decreto, che approva lo stralcio 2025 del Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza nel Settore Idrico, pari oltre 957 milioni di euro, segna un punto di svolta nelle politiche dell’acqua e per questo esprimiamo grande soddisfazione ed un doveroso grazie al Governo, al Ministro ed al Dicastero delle Infrastrutture e Trasporti. Nella fase conclusiva dei cantieri finanziati con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, si riafferma così una logica programmatoria, dimenticata da troppi anni.” A dichiararlo è il Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (Anbi), Francesco Vincenzi.
“Il provvedimento è un concreto atto per migliorare la resilienza delle nostre comunità di fronte alle conseguenze della crisi climatica. Per questo all’importante giornata odierna dovranno seguirne altre ed é proprio in questo momento di gioia per gli interessi del Paese che ci corre l’obbligo di ricordare la necessità di riaprire i termini di aggiornamento dei progetti ammessi nel P.N.I.I.S.S.I., cui non mancherà il contributo anche di quelli redatti in attesa del cosiddetto Piano Nazionale Bacini Idrici Multifunzionali, da noi proposto insieme a Coldiretti”: a dirlo, in conclusione, è Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI, ricordando anche il recente avvio a soluzione di due grandi incompiute idrauliche come i bacini di Campolattaro, in Campania e Montedoglio, in Toscana.