di Federico Sorrentino
Dal governo arriva “il massimo sostegno” al turismo, un settore “non valorizzato” in passato ma “strategico” per il nostro Paese. La premier Giorgia Meloni lo spiega aprendo i lavori del WTTC Global Summit di Roma, il primo mai organizzato in Italia , sottolineando “il prestigio del settore turistico italiano”, “una delle industrie più dinamiche, strategiche e preziose per l’economia italiana”.
Il settore è infatti “uno straordinario generatore di ricchezza”, visto che rappresenta il 13% del PIL nazionale. Ma il suo valore, sostiene la premier, va oltre l’aspetto economico. Ancora di più, infatti, vale la possibilità di raccontare l’Italia attraverso il turismo. Un settore che in passato “non sempre è stato adeguatamente valorizzato”, e a cui il governo stavolta ha voluto dare “piena dignità”. A partire dalla fase post-covid, “quando accompagnò il settore nel suo rilancio, affrontando le criticità che si presentavano”, e poi successivamente, investendo sulla valorizzazione di montagna, borghi e aree interne. Tutti modi per raccontare l’Italia, anche se i numeri positivi non bastano. Secondo la Meloni “non fa parte del nostro DNA accontentarci”, da qui la volontà di diventare “destinazione privilegiata per tutti coloro che cercano un sogno tra storia e fantasia, tra antichità e futuro”.
I numeri sono in fondo soddisfacenti: l’Italia oggi è la prima nazione europea per competitività turistica regionale e la seconda in Europa per presenze turistiche con quasi 58 milioni di arrivi internazionali. Siamo al quinto posto nella classifica globale dei paesi più visitati, presto scaleremo un’altra posizione. E l’offerta è destinata a migliorare. “Grazie al Pnrr – afferma la premier – consentiremo specialmente alle Pmi di migliorare le strutture ricettive e offrire così un’esperienza migliore. Abbiamo in sostanza deciso di puntare sulla qualità per rafforzare la nostra industria, consapevoli che sulla qualità l’Italia sa essere imbattibile”.
Passi avanti sono stati fatti anche contro le false recensioni online. Anche su quello, esulta la premier, siamo primi in Europa. C’è però ancora molto da fare, spiega la ministra del Turismo, Daniela Santanchè. Esiste infatti una grossa parte dell’Italia, pari al 96% del nostro territorio nazionale, che non viene praticamente sfiorato dai turisti. “Lo devono conoscere – illustra la ministra – ed è proprio su questo che stiamo lavorando”. Il suggerimento è rivolto “a chi ne saprà leggere le potenzialità, con investimenti e aziende di successo”. Le potenzialità sono enormi: “Dai borghi senza tempo alle incredibili eccellenze enogastronomiche, siamo la Nazione di cui tutto il mondo è perdutamente innamorato. L’Italia dell’ospitalità ne ha fatto un’arte”. Per questo, assicura che il governo farà “la sua parte per far prosperare le aziende del settore”.
Domani, infine, giornata conclusiva del Global Summit. In mattinata previsti il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. Chiusura alle 14.30, alla presenza del presidente del Senato, Ignazio La Russa.