Confitarma lancia l’allarme sugli effetti della politica di decarbonizzazione dell’Ue in campo marittimo ed è preoccupata per le decisioni di Trump relative ai dazi per la navi costruite in Cina. Come riporta il Sole 24 Ore, la flotta italiana, poi, risulta di nuovo in calo e, secondo gli armatori, occorre semplificare le regole per l’assegnazione della bandiera. Il presidente di Confitarma, Mario Zanetti dice che “quando sarà a pieno regime, la tassazione Ue Ets peserà in Europa per oltre 8 miliardi di euro l’anno, di cui oltre 600 milioni peseranno sugli armatori italiani”. E ancora: “Tra pochi giorni – aggiunge – si terrà la votazione decisiva sull’Imo Net-zero framework, che introduce un meccanismo globale di carbon pricing. È un punto di svolta: la transizione energetica è una sfida globale e, come tale, richiede un approccio e regole globali. Per questo chiediamo, con forza, che l’Europa assuma una posizione chiara e inequivocabile. Con l’adozione di questo framework non ha più senso mantenere strumenti regionali come Ets e FuelEu, che comporterebbero una doppia tassazione a carico delle sole imprese europee, compromettendo la competitività della nostra flotta”.