
Tutto è andato come previsto alle elezioni regionali in Toscana. Si conferma il centrosinistra, con Eugenio Giani (54%) che vince nettamente lo scontro con Alessandro Tomasi (41%), sostenuto dal centrodestra, e Antonella Bundu, di Toscana Rossa (5%), ottenendo il diritto a svolgere un secondo mandato. A leggere adesso i risultati sembra un film già scritto e scontato, eppure non è così. Per diverse ore i due diversi comitati elettorali hanno vissuto sull’ottovolante per le notizie sull’affluenza che arrivavano dai seggi: 13 punti in meno rispetto a cinque anni fa, con Pistoia, città dove lo sfidante Tomasi è sindaco, al di sopra delle previsioni. Dopo i primi exit poll, però, la speranza della coalizione alla guida del Paese si è spenta mentre la preoccupazione del centrosinistra si è sciolta in un profondo sospiro di sollievo. Tendenza confermata poi dagli scrutini.
“Sono emozionato. Grazie Toscana”, il primo commento sui social del presidente riconfermato, Eugenio Giani, una volta lette le prime proiezioni. Poco dopo appare di persona: “Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato perché è evidente che da questo momento mi sento il presidente di tutta la Toscana e quindi il mio sarà una capacità di dialogo con tutti, anche con Tommasi con il quale il dibattito è stato sempre la dialettica caratterizzata da spirito costruttivo di proposta”. Lo sfidante sconfitto fa gli in bocca al lupo al vincitore e annuncia che è sua intenzione portare le battaglie di campagna elettorale in Consiglio regionale, lasciando la carica di sindaco: “Sapevamo che era una sfida difficilissima, ci abbiamo messo il cuore. Ora inizia un’altra partita e dalle sconfitte si costruiscono le vittorie”.
Vince il campo largo questa sfida, e non manca di sottolinearlo Elly Schlein: “A chi si era affrettato nelle settimane scorse a dichiarare la fine della coalizione progressista, voglio dire che è stato smentito nettamente dai fatti”, dice la segretaria del Pd, arrivata per prima a Firenze per abbracciare il vincitore. Poi il proclama: “Questo è solo l’inizio di una coalizione su cui abbiamo lavorato tanto, in cui crediamo profondamente e che porteremo avanti, perché l’unità non è una condizione sufficiente, ma è una condizione necessaria per vincere”.
Da Sharm el Sheik, dove si trova per la firma degli accordi di pace tra Israele e Palestina, la premier, Giorgia Meloni, commenta via social: “Congratulazioni a Giani per la vittoria e auguri di buon lavoro. Un sentito ringraziamento ad Alessandro Tomasi e a tutta la coalizione del Centrodestra per la dedizione e la passione dimostrate in una sfida impegnativa”. Esulta invece Matteo Renzi, che definisce l’intuizione della lista Casa Riformista una “buona idea”, forte del riscontro avuto dagli elettori: “E’ la terza lista in assoluto dopo Pd e FdI. Siamo davanti a Forza Italia, Lega, Avs, M5S. Spero che finalmente sia chiara la differenza tra chi prende voti e chi parla di sondaggi”.
Dal centrodestra è Maurizio Lupi (Noi Moderati) a complimentarsi con il vincitore: “Gli faremo un’opposizione senza sconti, ma costruttiva, come sempre”. La prima lettura dei voti rivela che il Pd è primo partito, seguito da FdI a dieci punti circa di distanza. I Cinquestelle migliorano il proprio score, mentre Avs sale oltre il 6 percento, FI tiene e supera la Lega, che non sfonda. Tutto materiale utile per un’analisi che durerà fino al prossimo appuntamento elettorale, in programma per il 23 e 24 novembre prossimi, quando i cittadini della Campania saranno chiamati a scegliere tra Roberto Fico e Edmondo Cirielli chi sarà l’erede di Vincenzo De Luca in Regione.