Lavoro, Upb: Occupazione stabile, ma salari reali molto inferiori a livello 2020

“Il mercato del lavoro vede una tenuta dell’occupazione nei mesi primaverili, con una diminuzione dei lavoratori dipendenti compensata dall’aumento degli autonomi”. Lo dicono i dati la Nota congiunturale di ottobre dell’Ufficio parlamentare di bilancio. “La componente più anziana di lavoratori (50-64 anni) è cresciuta per l’effetto congiunto della transizione demografica e di requisiti di pensionamento più stringenti; si è invece accentuata la riduzione della quota di lavoratori più giovani, mentre si è ampliata la già consistente area degli inattivi – prosegue l’analisi -. Nel terzo trimestre, secondo indicazioni preliminari, i livelli occupazionali sarebbero saliti appena, dello 0,1 per cento”. La dinamica delle retribuzioni contrattuali orarie “nel secondo trimestre si è attenuata, in particolare nel settore privato contro un’accelerazione di quelle del settore pubblico. Nel complesso, le retribuzioni hanno rallentato al 3,2 per cento su base annua e, ad oggi, i salari in termini reali restano ancora nettamente inferiori ai valori medi del 2020 (-8,8 per cento)”, conclude l’Upb.