Agricoltura, Hansen: Nella nuova Pac aiuti fino 200mila euro per transizione

Nella Politica agricola comune post-2027 “proponiamo un nuovo elemento importante sotto forma di un pagamento forfettario fino a 200 mila euro per ridurre i rischi della transizione. Avete spesso lamentato che l’approccio basato sui costi sostenuti e sul mancato guadagno non sia sufficiente, e ascoltiamo con molta attenzione: questo approccio forfettario può essere un contributo importante al raggiungimento dei nostri obiettivi”. Lo ha dichiarato il commissario europeo all’agricoltura, Christophe Hansen, nella sessione pubblica del Consiglio Agricoltura dell’Ue, in corso a Lussemburgo, presentando la proposta di ‘architettura verde’ per la nuova Pac 2028-2034. “Il raggiungimento di buoni risultati per la qualità del suolo, dell’aria e dell’acqua, per il clima e l’ambiente, dipende dalla responsabilità degli agricoltori per questi obiettivi, ed è per questo che il passaggio dagli obblighi agli incentivi è al centro della nostra proposta. E abbiamo imparato molto dall’attuale Pac, dove la condizionalità ambientale era al centro delle lamentele sulla complessità, sulla mancanza di attenzione alle specificità nazionali e molto altro”, ha spiegato Hansen. “E’ per questo che la logica della futura proposta Pac era quella di progettare un sistema che rafforzasse il potenziale per risultati significativi: la nostra ambizione ambientale rimane, ovviamente, ma il modo in cui raggiungiamo questa ambizione può, ovviamente, essere ottimizzato”, ha evidenziato. “La proposta Pac segue le promesse fatte nella Visione: più incentivi, meno condizioni”, prosegue Hansen spiegando che “gli incentivi sono centrali nella Pac, ancor più di oggi”, anche perché “implicano che il denaro offerto renda la partecipazione interessante, e c’è anche un vantaggio commerciale per l’agricoltore”. Mentre “la seconda parola chiave è semplificazione”. Il commissario ha precisato che “gli Stati membri dovranno pianificare in base alle proprie esigenze e garantire un obiettivo di spesa del 43% per Clima e Ambiente nell’ambito dei piani Pnr”, cioè i piani nazionali e regionali che faranno parte della struttura del prossimo bilancio pluriennale dell’Ue, il Qfp 2028-2034.