Dazi, Lollobrigida: Impegno Ue su olio e formaggi italiani. Sefcovic: Via tariffe pasta priorità

Il commissario europeo al Commercio a Roma ha incontrato anche il vicepremier Antonio Tajani. Focus su accordo Ue-Mercosur

Impegno dell’Unione Europea a tutelare il settore agroalimentare italiano, in particolare formaggio, olio, aceto e pasta, cioè quei prodotti maggiormente colpiti e minacciati dai dazi imposti dagli Stati Uniti. La rassicurazione è arrivata nella seconda giornata della visita romana del commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, che in mattinata ha incontrato al Masaf il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. Durante la riunione sono state approfondite le posizioni italiane ed europee sui dazi, in particolare sulle misure antidumping sulla pasta che incidono in maniera significativa su alcune filiere agroalimentari, ma anche sull’accordo Ue–Mercosur, con la richiesta di garantire condizioni di reciprocità, trasparenza e rispetto degli standard ambientali e sanitari, tutelando la competitività delle produzioni italiane.

Al ministero, Sefcovic ha incontrato anche i rappresentanti delle principali organizzazioni del comparto agroalimentare italiano: Coldiretti, Confagricoltura, Cia-Agricoltori Italiani, Copagri, Federalimentare, Assolatte, Legacoop Agroalimentare, Filiera Italia, Unionfood, Unione Italiana Vini, Federvini, Ente Risi, AGCI Agroalimentare, Fruitimprese, Unaitalia e Fedagripesca-Confcoop.

Sulla pasta e la maxi tariffa studiata dagli Usa al 92%, che si aggiungerebbe al 15% già previsto per tutti i prodotti, secondo Sefcovic bisogna pazientare. “Gli Usa non hanno ricevuto informazioni adeguate o sufficienti, o sufficientemente dettagliate da alcuni produttori di pasta in Italia”, spiega. Quindi ora l’Ue, “in collaborazione stretta con il governo italiano e con i produttori” fornirà tutte le informazioni dettagliate “per negoziare coi partner americani”. L’indagine Usa, secondo Sefcovic, è stato un fulmine a ciel sereno: “E’ stata una mossa davvero sorprendente da parte degli Stati Uniti verso l’Ue e i produttori di pasta. Ma allo stesso tempo, so che la questione era sul tavolo da un bel po’ di tempo”.

Della stessa opinione il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che dopo aver incontrato il commissario europeo a Villa Madama ha ribadito la richiesta dell’Italia all’Ue: “Ho sollecitato Sefcovic a sostenerci nell’azione di tutela delle imprese italiane che esportano pasta. Non vediamo alcuna azione di dumping, solo resistenza dell’italian sounding contro i prodotti di qualità del Made in Italy”. A Villa Madama, Tajani e Sefcovic hanno inoltre incontrato circa trenta rappresentanti a livello apicale del mondo produttivo italiano, inclusi i produttori di pasta, per parlare delle prospettive della politica commerciale europea e per fare un punto sui dazi anti-dumping annunciati dagli Usa.

Sui dazi, in generale, Lollobrigida auspica che “si lavori con gli Usa per portarli a zero”. Per il momento, però, il ministro incassa il sostegno dell’Ue a tutela dei prodotti del Made in Italy particolarmente apprezzati all’estero: pecorino romano, olio d’oliva, aceto. E poi l’appoggio sulla questione pasta, vicenda che riguarda “un sistema sanzionatorio anti dumping che nulla c’entra con l’accordo di carattere commerciale, ma che oggi vede l’Unione europea sostenere la posizione italiana”. Anche il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, si dice preoccupato per l’effetto dazi sull’agroalimentare nostrano: “Se il dato complessivo di settembre per tutti i settori segna un aumento del 34% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, trainato soprattutto dai mezzi di navigazione marittima, per l’agroalimentare la situazione è tutta da decifrare”.

Per quanto riguarda l’accordo Ue-Mercosur, Sefcovic ha illustrato lo stato di avanzamento dei negoziati e le prospettive di rafforzamento delle relazioni economiche tra Stati membri europei e partner sudamericani. Il commissario ha richiamato l’attenzione sulla necessità di tutelare le indicazioni geografiche italiane e di procedere con una riduzione progressiva dei dazi doganali. Particolare attenzione è stata dedicata ai meccanismi di controllo nei punti di ingresso delle merci nell’Unione, per garantire la reciprocità degli standard produttivi, con riferimenti specifici all’uso di fitofarmaci e al benessere animale nei paesi esportatori. L’incontro si è concluso con l’impegno a proseguire il confronto nelle prossime settimane, in vista dei prossimi appuntamenti europei dedicati al dossier Mercosur e alle misure di salvaguardia a tutela del settore agricolo dell’Unione.