“Come RenOils, solo lo scorso anno abbiamo raccolto in autonomia quasi 60.000 tonnellate di olio esausto, e da quando esistiamo abbiamo raggiunto circa 250.000 tonnellate. Grande soddisfazione, grande presenza sul territorio e una capillarità tale per cui ci facciamo conoscere nel settore professionale della ristorazione ma stipuliamo anche accordi con le Regioni, le scuole e con il sistema dei cittadini, affinché RenOils possa non solo incrementare la raccolta, ma anche partecipare all’educazione ambientale”. Lo ha detto a GEA nel corso di Ecomondo, Ennio Fano, presidente RenOils – Consorzio Nazionale di raccolta e recupero oli e grassi vegetali e animali esausti.
“Come consorzio – continua – abbiamo lanciato, insieme ad alcuni partner industriali, un progetto, che potrebbe nascere nell’area industriale di Civitavecchia, volto alla realizzazione di un impianto di produzione di Saf (Sustainable Aviation Fuel), ovvero il carburante del futuro per gli aerei. Presto ci sarà un obbligo per le compagnie aeronautiche di utilizzare biocarburanti e noi siamo in prima fila non solo nella consueta attività di raccolta, ma vogliamo anche essere promotori istituzionali per l’incremento e la costruzione in Italia di impianti per la produzione del Saf”.