Giuseppe De Rita, sociologo e fondatore del Censis, interpreta da sempre i cambiamenti economici e sociali della società italiana, sostiene in un colloquio conLa Stampa che “il vero problema sociale e politico dell’Italia è il potenziale impoverimento del ceto medio. Questo fa paura. Tutta la politica ruota sulle misure da realizzare a favore del ceto medio ma poi è la dimensione identitaria a prevalere”. De Rita poi spiega: “Ai partiti piace tanto discutere di Trump e Mamdani, polarizzare le situazioni mentre invece il grosso della vita della società sta in mezzo, si vive di medietà. La politica va verso gli estremi, perché è un modo identitario di compattare la base. Se Elly Schlein decide di andare all’insediamento di Zohran Mamdani, il neosindaco di New York, probabilmente è perché pensa che questa sia l’identità di sinistra”. E ancora: “La mia impressione è che continui ad essere vero che le elezioni si vincono al centro, soltanto che quando si perde o si è in difficoltà di consenso i politici virano verso le ali estreme, pensando che questo renda di più sul piano politico ed elettorale. Siamo di fronte a una svolta congiunturalmente importante tra una tradizione di medietà che ha sempre sostenuto l’Italia, e dei partiti politici che cercano identità estreme”. E sul governo: “Solo perché governa, fa medietà. Ha una doppia carta da usare: il sostegno al ceto medio e la ricerca della vecchia identità estremista. E questo giova al governo perché gli porta due elettorati diversi”.