Basilicata, Polese: “Ora ci vogliamo distinguere nella transizione energetica”

“C’è grande orgoglio da parte della Regione Basilicata, da parte della presidenza e della giunta regionale, da parte della presidenza del Consiglio che mi onoro di rappresentare qui oggi, per aver deciso per la prima volta nella nostra storia istituzionale di essere presenti con uno stand nostro come Regione Basilicata, come Dipartimento Ambiente, come Sel – Società energetica lucana qui a Ecomondo. Riteniamo che sia una platea internazionale di primo livello in cui noi vogliamo esserci non più solo come regione che dà un grande contributo al Paese, essendo il primo giacimento petrolifero d’Italia, ma anche come regione che vuole distinguersi sulla transizione energetica e sulla transizione ecologica, anche utilizzando quelle risorse fossili che sono stato tratto distintivo della nostra narrazione istituzionale per diversi anni”.

Mario Polese, vice presidente del Consiglio regionale Basilicata, ha raccontato a GEA la partecipazione alla 28esima edizione di Ecomondo e le motivazioni che hanno spinto le istituzioni lucane a fare questo passo. “La scelta di affiancarci a Sel è una strategia politica: noi riteniamo che il pubblico debba mettere il privato nelle condizioni di investire nella nostra regione, di farlo come fanno già altri attori economici in maniera sicura, nel rispetto delle regole, nella tutela ambientale. E trovando una sponda istituzionale che affianchi, che provi a risolvere insieme i problemi e a costruire le condizioni per uno sviluppo e per piani occupazionali che sono poi il sale per fare sì che una comunità delle aree interne come la nostra possa continuare a svolgere una funzione di leadership nel Mezzogiorno su questi temi ma anche, un po’ più in generale, su quelli di carattere prettamente istituzionale. Temi che ci hanno permesso nel tempo di contraddistinguerci come una realtà che non ha il cappello in mano e chiede risorse allo Stato centrale, ma che prova a dare anche il proprio contributo”, ha concluso Polese.