“Se vogliamo rimanere la seconda manifattura d’Europa bisogna rimettere le mani su certi macrotemi. L’industria pesante è un pezzo fondamentale di questa nostra manifattura d’Europa. Abbiamo in comune che viviamo di ecosistemi: di materie prime da trasformare e catene di fornitura. Viviamo di manodopera, che è un tema che nei settori acciaio e meccanica ci riguarda da vicino”. Lo spiega Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri in un videomessaggio inviato all’assemblea annuale di Federacciai, a Bergamo. “Lavoriamo moltissimo – ha spiegato – per reperire manodopera qualificata, anche grazie al Piano Mattei, per creare bacini di competenza. Siamo impattati dalla regolamentazione, sia a livello produttivo sia per il profilo dei nostri clienti che devono far fronte a normative come quella Ets e il costo della CO2. Abbiamo in comune la necessità di competere con un modello orientale, la Cina in particolare, che ha aggredito la nostra struttura industriale. Il modello di competizione nel nostro settore è stato influenzato dalla Cina negli ultimi 20 anni che ha lentamente conquistato il blocco della cantieristica e delle infrastrutture, dai porti ai terminal di sbarco”.