
Un nuovo piano di pace emerge dai colloqui di pace di Ginevra. Secondo il Financial Times, che cita l viceministro degli Esteri ucraino Sergiy Kyslytsya, Stati Uniti e Ucraina avrebbero redatto una nuova bozza di 19 punti, ma senza i nodi più controversi su cui dovranno decidere i presidenti dei due Paesi. Il nuovo testo, ha affermato Kyslytsya, ha “poco in comune” con il piano di pace in 28 punti. “Sono rimasti pochissimi elementi della versione originale”. Entrambe le parti porteranno ora il nuovo accordo a Washington e Kiev per informare i presidenti. L’amministrazione Trump contatterà poi Mosca per cercare di far avanzare i colloqui, ha affermato il vice premier. A fronte di ciò, ha spiegato l’Economist, il presidente Trump sarebbe pronto a dare più tempo ai negoziati facendo slittare di una settimana la deadline precedentemente fissata per il 27 novembre. Domani intanto i leader dei Paesi Volenterosi si riuniranno in videoconferenza per discutere i dettagli delle modifiche al piano di pace americano.
Gelida la reazione russa, che ha bocciato le correzioni apportate con il contributo degli europei giudicandole ‘non costruttive’. “La proposta Usa per la pace in Ucraina può essere una buona intesa”, ha dichiarato lo stesso presidente Vladimir Putin, mentre il Cremlino ha chiarito invece che il ‘contro-piano’ in 18 punti presentato ieri dall’Ue “non è costruttivo”. Per il presidente ucraino Volodomyr Zelensky “la questione della cessioni dei territori resta un problema”. Sebbene abbia accolto con favore i progressi compiuti, per Zelensky resta necessario “molto di più” per raggiungere una “vera pace” con la Russia e porre fine al conflitto. Il leader ucraino si è detto comunque sollevato per l’inclusione di elementi “estremamente sensibili”: il rilascio completo dei prigionieri ucraini con la formula “tutti per tutti”, il rilascio dei civili e il ritorno dei “bambini ucraini rapiti dalla Russia”. Secondo un alto funzionario ucraino la possibilità di una visita di Zelensky a Washington è “in fase di discussione”, senza una data fissata. L’atmosfera a Ginevra è stata “a volte tesa, a volte più rilassata, ma nel complesso costruttiva”, ha descritto, evocando un’atmosfera “tipica di negoziati estremamente importanti”.
Dal canto suo, in mattinata il presidente degli Stati Uniti è sembrato soddisfatto dell’esito dell’incontro di Ginevra. “È davvero possibile che si facciano grandi progressi nei colloqui di pace tra Russia e Ucraina??? Credete solo a ciò che vedete, ma potrebbe benissimo succedere qualcosa di buono”, ha scritto sul suo social network Truth. Da Ginevra, il suo Segretario di Stato, Marco Rubio, si è dichiarato ieri “molto ottimista” sulla possibilità di raggiungere un accordo “molto rapidamente”, ritenendo che “le questioni in sospeso non siano insormontabili”. I russi avranno “la loro voce”, ha anche assicurato. Durante una conversazione telefonica con il suo omologo turco, Recep Tayyip Erdogan, oggi Putin ha ribadito la sua opinione secondo cui il piano iniziale degli Stati Uniti potrebbe “servire da base per un accordo di pace definitivo”. Intanto lenta ma costante avanzata delle truppe russe sta aumentando la pressione su Kiev. Oggi Lunedì Mosca ha affermato di aver conquistato un villaggio nella regione di Zaporizhzhia (Ucraina meridionale), mentre i raid aerei russi hanno ucciso almeno quattro persone a Kharkiv.