“L’armonia interreligiosa e il pluralismo culturale hanno a lungo costituito tratti fondamentali delle civiltà sorte lungo le rive del Mediterraneo, anche se ora stentiamo a ricordarlo. È tempo che l’anelito alla pace e alla stabilità, proprio di tutti i popoli, si traduca in iniziative concrete”. Per questo, la presenza di papa Leone e XIV “in Turchia e Libano senz’altro rinvigorirà le ragioni dell’unità e della fratellanza umana”. Lo scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato a papa Leone e XIV in occasione del viaggio del Pontefice in Turchia e Libano. “Il pellegrinaggio all’antica Nicea, in occasione del millesettecentesimo anniversario del primo Concilio ecumenico della storia, e gli altri significativi incontri in programma suscitano sentimenti di speranza e di fiducia in tutti coloro che condividono l’impegno a favore del rispetto della dignità umana e del diritto fondamentale alla libertà religiosa – scrive il Capo dello Stato – Su tali presupposti dell’ecumenismo e del dialogo tra le fedi trovano solide fondamenta anche le prospettive di una pacifica convivenza tra le genti”.