Difesa, Crosetto: Trump non è il terremoto, è il sismografo

“Trump non è il terremoto, è il sismografo. C’è solo da prenderne atto e da decidere come reagire”. Così, il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel suo intervento alla Farnesina in occasione della XVIII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia. “L’Europa e il suo futuro non sono al centro della strategia di Washington”, ha spiegato. “In quest’ottica nuova tre elementi sono a mio avviso decisivi – ha ribadito – Primo, gli Stati Uniti non stanno abbandonando il mondo, stanno solo concentrando le energie dove ritengono che si giochi per davvero il loro futuro strategico. Questo significa che gli alleati devono diventare più autonomi, più responsabili nella gestione della propria sicurezza. È un dato politico che non possiamo né eludere né rimandare”. Secondo, ha continuato Crosetto “la sfida con la Cina non riguarda solo gli equilibri militari, è una competizione su tecnologie militanti, intelligenza artificiale, semiconduttori, spazio, materie prime, capacità quantistiche, terre rare. Chi controllerà queste tecnologie controllerà l’economia, la sicurezza e gli strumenti di potere. Terzo, l’Europa deve assumersi le sue responsabilità. Il messaggio americano è chiarissimo, le garanzie di difesa di cui abbiamo goduto gratuitamente non sono più una cosa automatica”.