Il diritto alla riparazione come pilastro dell’agenda dell’economia circolare nel quadro del Green Deal Europeo. È questa la richiesta del progetto di risoluzione della commissione per il Mercato interno e la protezione dei consumatori (IMCO) del Parlamento europeo, approvata oggi con 41 voti a favore, nessuno contrario e 4 astensioni. Secondo la proposta degli eurodeputati, che dovrà essere votata in sessione plenaria ad aprile, il diritto alla riparazione deve comprendere la progettazione di prodotti che durino più a lungo e possano essere riparati, ma anche l’etichettatura per informare meglio i consumatori e l’estensione dei diritti di garanzia.
“Riparare i prodotti rotti o danneggiati significa risparmiare denaro, energia e risorse”, ha commentato la presidente della commissione IMCO, Anna Cavazzini. “Questo permette ai consumatori di abbandonare la società dell’usa e getta e di assumere un ruolo attivo nel passaggio a un’economia circolare”. (Segue)