“Lo scenario internazionale, con l’invasione russa in Ucraina, ha provocato uno shock sui mercati, con un aumento vertiginoso dei costi dei fertilizzanti. Russia e Ucraina, infatti, sono tra i maggiori produttori al mondo. Per questo, è necessario valorizzare tutte le soluzioni tecnologiche e agronomiche che consentano di ridurre l’uso di fertilizzanti e di razionalizzare il ciclo di azoto, attraverso una gestione più sostenibile, preservando e ottimizzando il suolo. Tra questi ci sono gli inibitori della nitrificazione, come la Nitrapyrina, che abbiamo contribuito ad approvare con l’interlocuzione attiva con il Ministero delle Politiche agricole, che ha portato alla firma del relativo decreto ministeriale. Gli agricoltori potranno così aumentare le produzioni ma soprattutto ridurre l’uso di fertilizzanti azotati mediamente del 30 per cento”. Lo dichiara il deputato Filippo Gallinella (M5S), presidente della commissione Agricoltura, durante il convegno Corteva ‘Gli inibitori della nitrificazione: una risposta alla crisi dei fertilizzanti’.
“La ‘Farm to Fork’ non deve spaventarci – aggiunge -, è una strategia di lungo termine che sprona a produrre di più e meglio, con un minor impatto ambientale e una maggiore sostenibilità. Potremo raggiungere questi obiettivi grazie alla ricerca scientifica e all’innovazione tecnologica così da sostenere concretamente i nostri agricoltori”.