“Nel 2020 l’UE ha importato circa il 60% della sua energia, una dipendenza che è in realtà aumentata dal 2000, nonostante una quota crescente di energie rinnovabili nella produzione di energia”. Lo denuncia la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, intervenendo alla tavola rotondo del Peterson Institute for International Economics sulla ‘resilienza dell’UE nel mondo che cambia’. Nel 2020, continua, “solo quattro Paesi hanno rappresentato oltre il 70% delle importazioni di gas naturale del blocco, con oltre il 40% proveniente dalla sola Russia”.