Uscire dalla dipendenza dell’energia russa attraverso una maggiore diversificazione delle fonti di approvvigionamento è uno degli obiettivi primari, da raggiungere nel più breve tempo possibile. Italgas, società italiana specializzata nell’attività di distribuzione del gas, ne è consapevole. Proprio in occasione della presentazione della Relazione annuale integrata 2021, l’azienda ha dichiarato che “le reti del gas rappresentano un volano strategico della transizione energetica, nonché un patrimonio – parliamo di circa 2 milioni di chilometri di infrastrutture in Europa, 200.000 dei quali in Italia – da valorizzare ulteriormente attraverso la loro completa digitalizzazione”.
È unendo transizione ecologica e digitale – con un investimento di 1,4 miliardi di euro – che il Gruppo ha scelto di perseguire “gli obiettivi europei di decarbonizzazione e di sviluppo di gas rinnovabili come biometano, metano sintetico e idrogeno verde”, la sottolineatura di Paolo Gallo, amministratore delegato di Italgas, evidenziando che “entro la fine di quest’anno si arriverà a una quasi completa digitalizzazione della rete di gas della società”, con lo scopo di renderla protagonista della transizione energetica in Europa.
“I principi della sostenibilità sono ormai costitutivi della struttura aziendale, delle scelte strategiche e dei processi operativi; e non potrebbe essere diversamente in un contesto in cui per poter concorrere al raggiungimento di un traguardo comune l’azione di singoli, delle imprese e delle organizzazioni deve rispondere a criteri di responsabilità ambientale e sociale”, si legge in una lettera agli azionisti scritta dal presidente Alberto Dell’Acqua e dall’amministratore delegato Paolo Gallo. “Nel 2021 le emissioni della società – ha illustrato Gallo durante l’assemblea degli azionisti – hanno registrato un calo del 7,3%. I target per il 2002-2027 vedono una riduzione del 30% delle emissioni e del 25% dei consumi netti di energia”.