“Ciò è anche confermato – dice Borghi – dal fatto che nel corso del 2021, di fronte ad acquisizioni di aziende attive nel settore idroelettriche, all’esito dell’ istruttoria Palazzo Chigi ha optato per la non applicabilità della normativa Golden Power, giustificando le operazioni notificate come non rientranti nel perimetro di attuazione della normativa sui poteri speciali. Dal nostro punto di vista, quindi – conclude l’esponente del Pd – è indispensabile che si proceda con una riforma della normativa estendendo l’applicazione dei poteri speciali al settore idroelettrico e alle altre fonti rinnovabili, e quindi verificare l’applicabilità della normativa Golden Power ai bandi già emessi o in corso di emissione da parte delle Regioni per la concessione in gestione delle infrastrutture energetiche”.