Atlantia arriverà al target emissioni zero al 2040. In che modo?

Il Gruppo ha approvato il 'Climate action plan' che si pone un ambizioso obiettivo: -50% di emissioni dirette nette entro il 2030 (vs 2019) e il totale azzeramento entro il 2040

Atlantia

Il Gruppo Atlantia accelera sulla transizione ecologica. La società, che gestisce 9.400 km di autostrade, 5 aeroporti, servizi per la mobilità in 600 città e conta una quota di capitale azionario del 15,5% nelle ferrovie, ha approvato il ‘Climate action plan’ (‘Cap’) che si pone un ambizioso obiettivo: -50% di emissioni dirette nette entro il 2030 (vs 2019) e il totale azzeramento entro il 2040. Ma come riuscirà a farlo?

RINNOVO PARCO MEZZI

I dati di riferimento sono Scope 1 (emissioni dirette) e Scope 2 (emissioni indirette da consumo energetico). Tra le principali azioni per la riduzione delle emissioni il primo impegno, che porterà a una riduzione del 4% di Scope 1 e 2, è il rinnovo del parco mezzi con l’acquisto di veicoli ibridi ed elettrici ed installazione di punti di ricarica elettrica a servizio della flotta. Misure di transizione includono anche l’impiego di biocombustibili alternativi ad alta qualità di origine vegetale e da rifiuti (HVO). Anche per i servizi per la mobilità è previsto il rinnovo del parco automezzi con l’acquisto di veicoli ibridi ed elettrici.

ENERGIE RINNOVABILI

L’altro impegno riguarda le energie rinnovabili. Per tutti i business Atlantia acquisterà il 100% di energia verde certificata (certificati di alta qualità) nei mercati principali (Europa e America Latina); questo porterà a una riduzione delle emissioni del 29%.

SOSTITUZIONE SISTEMI RISCALDAMENTO

‘Aria’ nuova anche in termini di condizionamento. Per quanto riguarda il settore autostrade è prevista la sostituzione dei sistemi tradizionali di riscaldamento a combustione con sistemi di riscaldamento aerotermico e degli impianti a gasolio con pompe di calore ad alta efficienza (Europa). Nel settore aeroporti Atlantia punta alla dismissione dell’impianto di cogenerazione a metano dell’aeroporto di Roma e utilizzo di biometano per il riscaldamento; implementazione di un sistema di energia pulita che utilizza il principio dello scambio termico tra fluidi (raccolta di acqua di falda per il raffreddamento e utilizzo delle acque reflue comunali per il riscaldamento) (aeroporti francesi). Tutto questo farà risparmiare emissioni per il 15%.

EFFICIENTAMENTO SISTEMI ILLUMINAZIONE

E ancora: via all’efficientamento dei sistemi di illuminazione. Nel settore autostrade le principali iniziative includono l’impiego esteso di sistemi di illuminazione a Led (Europa e Latino America). Negli aeroporti invece si assisterà al passaggio dal 95% al 100% dell’illuminazione a Led e all’utilizzo di algoritmi avanzati di intelligenza artificiale nel sistema di gestione dell’edificio (Aeroporti di Roma). Con circa 50mila sistemi Led da installare si ridurranno le emissioni del 5%.

FOTOVOLTAICO

Atlantia inoltre punta alla produzione di energia da impianti solari. In ambito autostrade avverrà l’installazione di impianti di produzione di energia da fotovoltaico, mentre negli aeroporti si procederà con la costruzione di 2 grandi solar farm all’interno del sedime aeroportuale (Aeroporti di Roma); e con l’installazione di impianti fotovoltaici a compensare la prevista crescita del traffico (aeroporti francesi). Con 80 Mwatt di capacità fotovoltaica installata Atlantia punta a ridurre le emissioni dell’11%.

EFFICIENTAMENTO ENERGETICO EDIFICI

Infine il capitolo dell’efficientamento energetico degli edifici. In ambito autostrade si prevedono azioni di efficientamento energetico quali isolamento di facciate, tetti e finestre, rinnovo dei sistemi di riscaldamento ed interventi sui sistemi di illuminazione (Europa). Per gli aeroporti invece ristrutturazioni con certificazioni BREAM/LEED per gli edifici esistenti e nuovi. Il tutto ridurrà le emissioni del 2%.