“E’ molto importante che la Commissione Ue esprima un parere legale chiaro se il pagamento in rubli costituisce circonvenzione delle sanzioni o no. Questo è l’unico modo, secondo me, per tenerci uniti. Perché se non c’è chiarezza, o addirittura una linea di condotta, è chiaro che ogni società o ogni Paese farà come crede”. Lo dice il premier, Mario Draghi, rispondendo alle domande dei cronisti in conferenza stampa dopo il Cdm che ha approvato il secondo decreto Energia, con aiuti per famiglie e imprese. “Si tratta di una violazione contrattuale, quello che ho detto per ora esclude la possibilità” di un pagamento del gas russo in rubli, aggiunge il capo del governo. “Per questo – spiega – sto aspettando con ansia questa posizione della Commissione, perché darebbe sostegno a quella che è una mia convinzione personale, peraltro condivisa da tanti”.