Le incertezze energetiche frenano la crescita italiane ed europea. Secondo le previsioni economiche di primavera della Commissione Ue, il Pil dell’eurozona registrerà un +2,7% nel 2022 e del 2,3% nel 2023. Rispetto alle stime di febbraio, un taglio di 1,3 e 0,4 punti percentuali rispettivamente. Frena anche l’Italia. Per il sistema Paese crescita attesa al 2,4% alla fine di quest’anno e all’1,9% alla fine del prossimo. Per l’Italia stime tagliate dell’1,7% e dello 0,4%. La Commissione avverte: “ Un’escalation della guerra, un arresto improvviso delle forniture di energia o un’ulteriore decelerazione dell’attività economica negli Stati Uniti e in Cina potrebbero comportare prospettive molto più cupe”.