Promuovere la conoscenza delle nuove sfide della transizione ambientale e digitale. E’ uno degli obiettivi strategici che dovrà raggiungere il nuovo contratto di servizio Rai 2023-2028. Il Consiglio dei ministri, infatti, ha approvato l’atto di indirizzo propedeutico all’intesa tra l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) e il ministero dello Sviluppo economico. Tra gli altri target che il testo individua ci sono anche accelerare la trasformazione della Rai in digital media company, accrescere la qualità dell’informazione, attrarre e fidelizzare il pubblico giovane, anche attraverso lo sviluppo della piattaforma Raiplay, valorizzare il ruolo delle donne nella società e nel lavoro, trasmettere e promuovere in Italia e nel mondo i valori culturali e civili, in particolare la cultura dell’impresa e del lavoro, valorizzare le unicità paesaggistiche e culturali italiane, diffondere e incoraggiare lo sport e gli stili di vita sani, rafforzare accessibilità e inclusività e diffondere una cultura nazionale delle disabilità, sostenere lo sviluppo dell’industria audiovisiva nazionaleottimizzare la capacità trasmissiva e il livello di copertura delle reti Rai, garantire una informazione obiettiva, veritiera, pluralista e completa, anche attraverso il contrasto alla disinformazione, destinare tutte le entrate straordinarie (come quelle derivanti dalla possibile valorizzazione di Raiway) alle attività del servizio pubblico e razionalizzare la spesa.