“Il blocco dei porti da parte dell’esercito russo ha drammaticamente ridotto le nostre esportazioni di cereali”. Lo ha spiegato il viceministro ucraino dell’Agricoltura, Markian Dmytrasevych, in audizione in commissione per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale (AGRI) del Parlamento Europeo. “Il massimo che siamo riusciti a raggiungere dopo l’invasione sono state le 1,8 milioni di tonnellate a maggio”, sono le stime del viceministro ucraino. Un aumento rispetto alle “ 200 mila tonnellate a marzo e l’un milione ad aprile”, ma ancora molto distanti dalle “5/6 milioni di tonnellate esportate prima della guerra”.