“Riduzione di almeno il 40% delle emissioni Scopo 3 per vettura entro il 2030, concentrandosi principalmente sui materiali e sulla fase di uso del veicolo”. E’ uno dei Science Based Targets per ridurre le proprie emissioni annunciati in una nota da Ferrari, che in occasione del Capital Markets Day, in cui è stato presentato il piano strategico 2022-2026. La società di Maranello, infatti, è impegnata a raggiungere la totale neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2030. Inoltre, tra i target c’è anche “l’impegno in progetti rilevanti con positivi risvolti in ambito sociale e climatico a livello globale”. Dunque, “come primo passo nel percorso di decarbonizzazione, il Gruppo – prosegue il comunicato – ha quantificato in 622 ktCo2e tutte le proprie emissioni relative al 2021, che contribuiscono allo 0,001% delle emissioni globali di gas serra, verificandole e certificandole tramite un ente terzo in conformità alla norma Iso 14064”. Per quanto riguarda “Dirette e Indirette energetiche (Scopo 1 e 2), che si riferiscono alle attività di Ferrari e che rappresentano circa il 15% delle emissioni totali della Società”, poi “Indiretto Upstream (Scopo 3), che rappresenta circa il 45% delle emissioni e riguarda principalmente il processo di approvvigionamento della catena di fornitura, in particolare l’estrazione delle materie prime e la produzione dei componenti” e “Indirect Downstream (Scope 3), il restante 40% riguarda principalmente la fase di uso del veicolo”.