Il taglio dei flussi di gas annunciati da Gazprom “ha delle conseguenze, non immediatamente sui consumi, ma sullo stoccaggio”. Lo dice il premier, Mario Draghi, in un punto stampa da Kiev, al termine dell’incontro con il presidente ucraino, Volodimir Zelenski, assieme ai leader di Francia e Germania, Emmanuel Macron e Olaf Scholz. “Gli stoccaggi stavano procedendo ai prezzi precedenti abbastanza celermente – aggiunge -, noi siamo al 52% di stock, a un ritmo che ci rende abbastanza tranquilli nell’immediato e per l’inverno. A questi prezzi più alti gli stoccaggi diventano più difficili”. In più “per quanto riguarda il flusso di fondi alla Russia, è vero che le forniture stanno diminuendo del 15-30%, poi sono girati vari numeri in giorni diversi, ma i prezzi sono aumentati del 15-30%. Quindi, le forniture sono diminuite, l’Europa è in maggiore difficoltà e la Russia incassa esattamente quanto prima, se non di più. Quindi, è una strategia che va affrontata e combattuta. Ne parleremo al Consiglio europeo.