“Sono sicuro che alla fine le Nazioni Unite riusciranno a trovare un accordo per sbloccare il grano in Ucraina, non è immaginabile che milioni di tonnellate rimangono bloccate, mentre nel resto del mondo le persone muoiono di fame. Usare la fame come un’arma sarebbe un crimine contro l’umanità, la Russia ne sarebbe ritenuta responsabile”. È quanto dichiarato dall’alto rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, entrando al Consiglio Affari Esteri in Lussemburgo. “C’è il rischio di una grande carestia nel mondo, soprattutto in Africa”, ha sottolineato l’alto rappresentante Borrell, che ha ricordato che le sanzioni internazionali “non prendono di mira il cibo e i fertilizzanti dalla Russia, chiunque voglia acquistarli può farlo senza nessun ostacolo”.