“Le proiezioni fornite dal Ucraina indicano che la produzione di cereali potrebbe calare tra il 40 e il 50% rispetto all’anno scorso”. Lo dice il premier, Mario Draghi, nelle comunicazioni in Senato in vista del prossimo Consiglio europeo. “Dobbiamo liberare le scorte che sono in magazzino – aggiunge -, in modo da sbloccare le forniture per i Paesi destinatari e fare spazio al nuovo raccolto che arriverà a settembre”.