“L’attuale aumento dei prezzi dell’energia prodotta da combustibili fossili, la necessità di garantire la sicurezza energetica e la contrapposizione tra blocchi di paesi possono indebolire la cooperazione multilaterale necessaria a contrastare il cambiamento climatico e a rallentare la transizione verso la neutralità carbonica (equivalenza delle emissioni prodotte e assorbite). Allo stesso tempo possono emergere nuove opportunità, soprattutto nelle economie maggiormente dipendenti dalle importazioni di combustibili fossili, come la nostra, per accelerare l’utilizzo delle fonti rinnovabili, meno costose e più sicure anche sotto il profilo dell’indipendenza energetica”. Lo ha affermato il vice direttore generale della Banca d’Italia, Piero Cipollone, durante il convegno ‘Ambiente, Mercato, Comunità: spunti per l’educazione alla ragione’, organizzato a Roma dal ministero dell’Istruzione.