Nel 2022 aumenteranno gli investimenti globali nell’energia pulita. Tuttavia non saranno distribuiti in modo uniforme, ma saranno concentrati nelle economie più avanzate e in Cina. Lo rende noto la IEA (Agenzia internazionale per l’energia) nel report ‘World Energy Investment 2022’. In alcuni mercati, inoltre, i problemi di sicurezza energetica e i prezzi stanno spingendo verso maggiori investimenti nelle forniture di combustibili fossili, in particolare di carbone.
“Una massiccia ondata di investimenti per accelerare la transizione verso l’energia pulita è l’unica soluzione duratura”, spiega Faith Birol, direttrice della Iea, ma serve “fare più in fretta” per alleviare la pressione sui consumatori dovuta all’aumento dei prezzi, “per rendere i nostri sistemi energetici più sicuri e portare il mondo sulla strada giusta per raggiungere i nostri obiettivi climatici”.
Nel 2021, in particolare, sono aumentati del 10% gli investimenti nella fornitura di carbone nel 2021, in particolare nelle economie emergenti in Asia. La Iea stima che un aumento simile è probabile nel 2022 e, avverte, “anche se la Cina si è impegnata a smettere di costruire centrali a carbone all’estero”, nel suo mercato interno stanno aumentando le capacità del combustibile fossile.