Gas, Draghi: No vertice luglio perché giustamente fatto notare non c’è ancora studio

“Ci sono tanti timori rispetto” a un intervento immediato per contenere i prezzi dell’energia, ad esempio il price cap sul gas, ma “alcuni Paesi sono stati, sostanzialmente, molto esitanti nell’agire”. Lo dice il premier, Mario Draghi, in Conferenza stampa al termine del Consiglio Ue e dell’Eurosummit a Bruxelles. “All’inizio del Consiglio europeo ho chiesto un Consiglio straordinario sull’energia, in luglio, ma giustamente mi è stato fatto osservare che non abbiamo ancora uno studio su cui discutere – aggiunge -. Quindi, abbiamo ottenuto che nella Risoluzione finale c’è scritto che il Consiglio invita la Commissione e la Commissione ha promesso un rapporto completo sul controllo dei prezzi, sul tetto al prezzo del gas, ma anche sulla riforma del mercato dell’elettricità, che la vede tutta calibrata sul prezzo del gas”. E “tutto questo per settembre, quindi da discutere nel Consiglio di ottobre – spiega ancora il capo del governo -. Tutto sommato è un risultato soddisfacente per noi, perché fino a poco tempo si pensava, sostanzialmente, a una ulteriore dilazione, un’ulteriore esitazione”.