I leader del G7 hanno concordato di “esplorare le opzioni per decarbonizzare il mix energetico e accelerare la transizione dalla dipendenza dai combustibili fossili”, ma anche per “espandere rapidamente le fonti energetiche pulite e rinnovabili e l’efficienza energetica”. Questi sforzi includono la “graduale riduzione del carbone e l’aumento della quota di energie rinnovabili nel mix energetico”, riconoscendo il “contributo di approcci come l’economia circolare”.
L’impegno congiunto è esteso alla collaborazione per affrontare i “potenziali impatti negativi” e per “facilitare la creazione di nuovi posti di lavoro verdi e dignitosi” nell’ambito dell’energia pulita e rinnovabile. I leader del G7, insieme con Argentina, India, Indonesia, Senegal e Sudafrica, “utilizzeranno le sinergie con i partenariati per le infrastrutture e gli investimenti globali e le piattaforme nazionali per migliorare, creare e mobilitare gli investimenti infrastrutturali per la produzione di energia pulita e sostenibile e per l’efficienza energetica, anche attraverso la mobilitazione su larga scala di capitali privati”.