Siccità, Webuild progetta desalinizzatori per acqua dal mare

Ai binari di partenza la proposta di Webuild per un progetto volto a trovare una soluzione definitiva alla grave scarsità di acqua che attanaglia il Paese in modo strutturale e non episodico, guardando al lungo ciclo del riscaldamento globale. Il Gruppo sta infatti elaborando un progetto che a breve sarà presentato a governo e istituzioni, con delle soluzioni concrete da realizzare nel breve termine, attraverso la costruzione di desalinizzatori che producono acqua potabile dall’acqua del mare, per rimediare al drammatico fabbisogno di acqua in modo stabile e strutturale, allineando l’Italia agli standard dei paesi che hanno già investito in impianti di dissalazione per la produzione di acqua potabile, anche attraverso tecnologie e know-how italiano.



“Contando sulla enorme esperienza mondiale del Gruppo sull’acqua sul suo intero ciclo di produzione inclusa la tecnica della dissalazione, vogliamo promuovere un progetto integrato che permetta al Paese di risolvere questo problema endemico che sta peggiorando sempre più. La nostra controllata Fisia ha già realizzato la maggior parte degli impianti di dissalazione in funzione nel Medio Oriente, rendendo possibile la vita in città strappate al deserto come Abu Dhabi o in città ad alto consumo di acqua come Dubai. La carenza idrica in Italia è un fenomeno storico e non solo momentaneo legato al cambiamento climatico. È necessario un intervento immediato e strutturale per risolvere una volta per tutte lo stato di profonda crisi idrica del Paese, approfittando del momentum positivo per la realizzazione di infrastrutture e dell’esperienza di soggetti istituzionali ed imprenditoriali, che insieme si possono mettere a disposizione del Paese e degli italiani per fornire soluzioni al problema, anche facendo ricorso a risorse del PNRR”, dichiara Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild.