“Per quanto riguarda l’approvvigionamento idropotabile, occorre considerare le perdite delle reti di distribuzione, dovute a fattori fisiologici delle infrastrutture idriche, alla vetustà degli impianti (prevalente soprattutto in alcune aree del territorio), a errori di misura dei contatori e ad allacci abusivi (stimati pari al 3 per cento delle perdite). Nel 2020 sono andati dispersi nelle reti dei capoluoghi di provincia 0,9 miliardi di metri cubi, pari al 36,2 per cento dell’acqua immessa in rete (37,3 per cento nel 2018), con una perdita giornaliera per km di rete pari a 41 metri cubi”. E’ quanto si legge nel Rapporto annuale Istat 2022.